mercoledì 5 novembre 2008

05 Novembre 2008 - Sorge l'alba in America

E' successo, il paese che si é sempre contraddistinto per una logica patriottica arcana di territorialitá ed economia fittizia a credito, si affaccia all'alba del 05 Novembre 2008 con una nuova veste, una nuova carica.
Quel sogno Americano che fino ad oggi é sempre stato associato unicamente al cinema oggi lo si associa ad un volto, ad un uomo e non ad una bandiera.
Un'America dove la paura del diverso e del cambiamento hanno sempre avuto la meglio in politica, nelle scelte, nell'idea che non si possono cambiare le regole del gioco.
Una Nazione che ai piú disattenti é sempre apparsa come la terra promessa, patria di sogni e speranze, chiusa fra trincee e saloon.
Un modello che nel suo essere adornato di effetti speciali e desideri di gloria, ha nel tempo dimenticato la base dell'esistenza umana, celando i problemi sotto una coltre di mangnificenza.
Oggi sono contento nel vedere un passo avanti, il desiderio di cambiare una confezione che al suo interno ha contenuto sempre l'ossessionata ansia di predominio e timore, che non ha mai prodotto effetti positivi nel mondo, una logica palleggiata tra prepotenza e arroganza per fregiarsi di gloria e potere.
Con Obama nasce la speranza di un nuovo modo di pensare, di dialogare, l'icona di un paese a traino mondiale che finalmente inizia a confrontarsi al suo interno. Un contrasto tra identitá non piú locali ma mondiali, un'integrazione tra popoli e religioni, la sinergia tra il dare e l'avere.
Io auguro a tutti gli americani di difendere in maniera serrata questo nuovo impulso di cambiamento, proteggerlo dall'arroganza, dalla povertá d'animo, dalla preopotenza e violenza di chi non vuol cambiare nulla per paura ed ottusita, e si difende come cow boy tra pistole, cappucci bianchi e fiaccole.
Oggi un sorriso varca l'Atlantico!!!

Complimenti Mr President!!!

by Marco Musso


Sole e Luna by Jovanotti:

RADICI e FUTURO
Autore: lorenzo

Che bella mattina per il mondo!
Ci voleva proprio non vi pare anche a voi?
E’ successo in America e ancora una volta ci troviamo a guardare con ammirazione a quel pezzo di mondo dove riescono a spingere la frontiera ancora un pò oltre,hanno il coraggio di farlo,lì dove per molti (per la maggioranza degli elettori) il futuro conta più del passato, è il luogo dove andare,non ce ne sono altri.Mi consola il pensiero che questa mia gioia di stamattina non è solo indotta dal potere dei media,è gioia vera,perchè è una realtà che le cose,tutte le cose, sono collegate sempre di più e quel sentimento di apertura verso il futuro non è legato a un’appartenenza territoriale,ma al sentirsi parte di un epoca di cambiamento grandissimo che supera i confini e guarda oltre le frontiere...






da La Repubblica:

OBAMA PRESIDENTE, L'AMERICA CAMBIA PELLE
"Nulla in questo Paese è impossibile"
Gasparri: "Al Qaeda contenta", e scoppia la polemica

Nella notte feste spontanee sono esplose in ogni angolo d'America. Da Harlem ad Atlanta, dai campus universitari ai quartieri ispanici, decine di migliaia di persone di ogni età, razza e religione sono scese in strada per festeggiare una vittoria epocale. A New York, Times Square si è riempita di gente mentre l'Empire State Building, che era colorato di rosso e blu in spirito bipartisan ha cambiato colore per illuminarsi con il blu democratico.
(5 novembre 2008)

Roma, 08:46

OBAMA: NAPOLITANO,SPERANZA ORDINE MONDIALE PIU'GIUSTO

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato al sen. Barack Obama, eletto Presidente degli Stati Uniti d'America, il seguente messaggio: "Le giungano le piu' calorose felicitazioni mie personali e del popolo italiano. Siamo profondamente impressionati dalla ineguagliabile prova di forza e di vitalita' che la democrazia americana ci ha dato, grazie a una partecipazione senza precedenti alla campagna elettorale e al voto, e grazie alla larghissima adesione a un programma ricco di idealita' e di impegni di rinnovamento. Per noi italiani che ci sentiamo intimamente legati sul piano storico e politico, culturale e umano, al popolo americano e agli Stati Uniti d'America, questo e' un grande giorno: traiamo dalla sua vittoria e dallo spirito di unita' che l'accompagna nuovi motivi di speranza e di fiducia per la causa della liberta', della pace, di un piu' sicuro e giusto ordine mondiale".

(05 November 2008)


da il Corriere della Sera:

L'America ha scelto: Obama presidente
Barack: «Il cambiamento è arrivato»

«Avete dimostrato che è possibile un governo del popolo e per il popolo. Ricostruire la nazione mattone su mattone»

«IL CAMMINO SARÀ DURO» - «Ora dobbiamo affrontare i peggiori pericoli della nostra storia: la crisi economica, la lotta al terrorismo». Vi chiederò di aiutarmi di ricostruire questa nazione: mattone su mattone. Sarò sempre onesto con voi: vi ascolterò, anche se la penseremo diversamente. Il cammino davanti a noi sarà duro e ci sarà bisogno di stare uniti».

da Il Giorno:

SVOLTA NEGLI USA/ ELETTO IL PRIMO PRESIDENTE AFROAMERICANO

Il mondo applaude il trionfo di Obama
Una notte storica per gli Stati Uniti
Barack: "E' arrivata l'ora del cambiamento"